Pesante sconfitta del Camposampiero contro, a nostro avviso, una delle formazioni più concrete finora incontrate. Nonostante qualche piccola reazione, i ragazzi dell’Olimpia hanno sempre chiuso i parziali in svantaggio (26-17; 44-33; 66-43; 83-55), soffrendo soprattutto in fase difensiva per i troppi falli sia individuali che di squadra; infatti il secondo quarto si è giocato per la maggior parte ai tiri dalla lunetta a favore degli avversari, grazie al bonus accumulato nei minuti iniziali. I 28 punti di scarto rifilati all’Olimpia fanno passare in secondo piano il rientro in squadra di Gallato dopo l’infortunio, che ha preso il posto di Dalla Costa momentaneamente a riposo per una fastidiosa tendinite. Non ci resta che preparare accuratamente la prossima partita contro il Padova Basket per riscattare la prova negativa odierna.
Flavio
di tnt
Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Fiorotto, che riescono con una prova di qualità a mantenere l’imbattibilità casalinga nel girone di ritorno, imponendosi di forza sulla tenace Olimpia Camposampiero che tanto aveva intimorito le forti Este e Campo San Martino.
Si parte con qualche problema di organico da entrambi i lati, con i giallo-blu ancora privi di Piccolo e con Peron e Salvato appena recuperati da acciacchi fisici, e nella panchina avversaria coach Carraro deve fare a meno del terminale Dalla Costa, principale riferimento dell’attacco ospite.
E sin dalla palla a due iniziale il match si dimostra entusiasmante e veloce, per la gioia dei diversi tifosi casalinghi presenti al Palaroncaglia. Solo nella prima frazione di gioco vengono realizzati ben 7 tiri da tre, quattro dei quali della formazione ospite, che gioca molto sul tiro da fuori onde evitare le due torri schierate da coach Fiore, De Checchi e Scarparo. Ma dall’altro lato del campo la squadra casalinga non sta certo a guardare, rispondendo colpo per colpo con ottime giocate in tutte le posizioni del campo, trovando buoni tiri da fuori, buone azioni spalle a canestro e diversi rimbalzi offensivi, sfruttando la mancanza di un lungo “puro” dell’Olimpia. La prima frazione di gioco termina sull’altissimo punteggio di 26 a 17 per i padroni di casa, che vantano già un’ottima distribuzione di punti tra i giocatori entrati in campo. Nel secondo quarto la partita vede un netto calo del ritmo, condizionato non poco dal metro arbitrale, che decide di fischiare con frequenza i contatti sul portatore di palla. E così dopo appena due minuti entrambe le squadre hanno la paletta rossa alzata, e la velocità di gioco viene notevolmente ridotta dai numerosi tiri liberi assegnati, che per fortuna vedono la SMEI sbagliare poco. Alla pausa lunga il punteggio vede incrementare ancora il vantaggio dei giallo-blu, che si portano sul 44-33.
Si torna in campo, e forse per la prima volta in questo campionato il Ponte non difetta di cali di tensione, restando concentrato e determinato a tenere a debita distanza la squadra ospite che tenta subito con le bombe di Busato e Caruso il riaggancio. Salgono in cattedra i lunghi di casa, che fanno la voce grossa sottocanestro sia in attacco che in difesa, trovando in Bullo prima e in De Checchi poi delle ottima giocate ben servite dall’esperto Baldan (che sta bene e si vede) incontenibile in fase di 1vs1 con ottimi scarichi sottocanestro. L’ultima frazione di gioco inizia con la squadra di casa avanti di ben 23 lunghezze sul punteggio di 66-43. Il Ponte rallenta i ritmi, il Camposampiero alza la difesa, e negli ultimi dieci minuti vengono realizzati dalla SMEI solo 8 punti su azione, e altri 9 su tiri liberi, mentre l’Olimpia trova qualche canestro con Tentori a partita ormai compromessa.
L’ultimo suono della sirena manda nelle docce le squadre sul punteggio di 83-55 per la formazione di casa.
Contenti per la vittoria convincente, i ragazzi di Fiore possono vantare un’ottima distribuzione dei punti, con ben 5 giocatori in doppia cifra, e la presenza di tutta la rosa ai tabellini. Ma il dato più positivo è sicuramente la voglia di vincere che i giocatori giallo-blu hanno dimostrato in campo, senza paure o cali di tensione.
Ora il Ponte raggiunge il sesto posto in classifica, condiviso con il forte Tombolo, e dovrà scontrare nella prossima gara, ancora al Palaroncaglia, la Virtus Cave, altra diretta avversaria per la qualificazione ai play-off. Sarà necessario continuare a marciare nel sentiero intrapreso, con la voglia di far bene e la convinzione di poterlo fare al meglio.
di svale
