Olimpia Camposampiero Vs Redentore Este

Si interrompe alla decima giornata l’imbattibilità della nostra prima squadra che al “pala Olimpia” si arrende dopo un overtime al cospetto di un determinato Redentore Este.
Partita dai due volti quella alla quale ha assistito il pubblico presente, decisa al supplementare non tanto per l’equilibrio mostrato in campo quanto per i “vuoti” dovuti a cali di concentrazione che le squadre hanno mostrato a fasi alterne e che hanno portato al pari nel punteggio dopo 40’ di gioco.
Ma andiamo con ordine. Al via Redentore parte col piglio giusto (e Olimpia con quello sbagliato) e trova canestri facili con Franchin dall’arco (2 triple consecutive) e Tosello da sotto in rapida sequenza: dopo neanche 4 minuti il tabellone segna 5-12 e coach Agostini è costretto al time out per riorganizzare le idee ai suoi. Al rientro in campo l’Olimpia si accende e comincia ad imporre il proprio gioco mentre gli ospiti chiudono l’interruttore e tutto ciò si traduce con un contro parziale che permette a Camposampiero di chiudere il primo periodo in vantaggio sul 24-16.
Nel secondo periodo è sempre l’Olimpia a dominare il campo in lungo e in largo e il parziale di 20-8 permette ai padroni di casa di andare alla pausa lunga sul +20.
Al ritorno dagli spogliatoi va in scena tutt’altro spettacolo. Dopo i primi 3-4 minuti, durante i quali il divario fra le due formazioni rimane immutato, Este alza l’intensità quel tanto che basta per mettere in difficoltà una squadra (Olimpia) molle perchè già convinta di avere in tasca la partita: punto su punto Redentore riduce lo svantaggio a 7 lunghezze alla sirena di fine terzo periodo (58-51).
Nell’ultimo periodo, oltre alla carica generata dalla rimonta, Este può contare su una percentuale realizzativa mostruosa dall’arco dei 3 punti (5 triple consecutive ad aprire il loro fatturato dell’ultimo quarto, che diventeranno 6 alla fine dei 10 di gioco per un totale di 18 punti su 22 segnati), mentre Camposampiero resta a galla solo grazie ai tiri liberi e a qualche individualismo che permetterà di provare a giocarsi il tutto per tutto nel supplementare.
I 5 minuti di overtime che consegnano la vittoria ad Este sono l’epilogo amaro, ma probabilmente più giusto, di una gara che si era messa bene ma che i nostri ragazzi non sono riusciti a vincere nonostante fosse ampiamente alla portata.
Sportivamente parlando vanno fatti i complimenti ad Este, squadra solida e talentuosa che non si è mai arresa e che ha meritato di vincere, ma dal canto nostro sappiamo tutti (giocatori, allenatore, dirigenti, tifosi..) che la vera Olimpia non è quella vista ieri e che la battuta d’arresto è soprattutto causata da noi stessi e dagli errori banali commessi nell’arco della partita. Ventotto palle perse è forse il dato più significativo, ma in generale le amnesie difensive e la scarsa circolazione di palla in attacco per lunghi tratti sono i segnali di una serata storta che però nel complesso ci poteva stare a questo punto della stagione e che non compromette assolutamente nulla di tutto ciò che di ottimo stiamo costruendo quest’anno.
Nonostante il passo falso rimaniamo ancora saldamente al vertice della classifica, attualmente condividendo la prima posizione con Noventa, una delle tre squadre ancora da incontrare prima del giro di boa stagionale. Ciò che cambia (per quanto poco possa contare) è che non siamo più “gli imbattuti”, ma la striscia di 9 vittorie consecutive rappresenta comunque un record per la società Olimpia in un campionato di Promozione (anche se si sa, i record sono fatti per essere infranti, e noi stessi con ancora 16 gare di regular season a disposizione abbiamo voglia di provarci!).
Nota di merito finale va al nostro Giulio Conte che ieri (tenendo all’oscuro compagni e coach durante la partita per non allarmarli) è sceso in campo stringendo i denti e giocando nonostante le precarie condizioni fisiche, peraltro essendo alla fine autore di 28 punti, suo season high: grande cuore, grande spirito di squadra… questo è Giulio… questa e l’Olimpia!